mercoledì 13 ottobre 2010

Funzioni orali e funzioni non orali

Caro Giuseppe,
  con il quinto commento del post precedente hai praticamente assecondato la mia ricerca di argomentare le tue critiche scrivendo:

tu dici:
"Il defecare non è una funzione vegetativa, leggiti un vocabolario: è una funzione fisiologica, ma il prodotto della defecazione non si diffonde in tutto il corpo come il mangiare introdotto dalla bocca che nutre tutto l'organismo" da wikipedia:le cosiddette funzioni vegetative, ossia quelle funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo volontario, per questo viene anche definito "sistema autonomo involontario".
Il parasimpatico è dato da quella parte del sistema nervoso autonomo che provvede a funzioni viscero-sensitive e somato-sensitive quali broncocostrizione, vasodilatazione, peristalsi della muscolatura gastroenterica, eccitosecrezione di ghiandole salivari, lacrimali nonché ghiandole extramurarie annesse al tubo digerente (pancreas e fegato); interviene nell'innervazione del muscolo detrusore della vescica, la cui contrazione, accompagnata dal rilassamento del muscolo sfintere liscio della vescica, porta alla minzione. Le fibre parasimpatiche decorrono in molti nervi cranici quali: nervo oculomotore, nervo facciale, nervo glossofaringeo, nervo vago. Quest'ultimo (uno dei nervi più lunghi) concorre all'innervazione viscerale di tutto il tratto digerente fino al colon discendente, del cuore e dei polmoni, nonché della regione faringo-laringea. Le fibre parasimpatiche per l'innervazione della porzione terminale del tubo digerente e delle porzioni caudali dell'apparato urinario originano dai nervi S2, S3, S4 ed S5 (più precisamente dal nucleo autonomo del parasimpatico Sacrale)..


questo è quello che intendevo. Dire che quello che ho scritto può essere vero come può non esserlo senza dare giustificazione "suona" come una presa in giro.
Il sonno caratterizza molto la fase orale dei bambini perché nei primi anni di vita è risaputo che dormono molto, e il sonno ha una gramde importanza per la loro stabilità emotiva e per il loro sviluppo cerebrale.
Non puoi dire che il sonno non centra niente con l'oralità.
A parte il fatto che non riesco a capire cosa non capisci dal momento che molti degli argomni che tratto, sopratutto nel capitolo due, sono descrittivi e nozionistici. Se tu non capisci che nesso esita tra l'oralità e gli argomenti dei prossimi capitoli, mi pare più che scontato che non capisci niente: perché dovrei spiegare il segno del Cancro nel capitolo dedicato al segno del Toro?
L'oralità ha precise caratteristiche che si rispecchiano nel segno del Toro, e io cerco di descrivere queste caratteristiche per quello che sono e per come si manifestano.
Inoltre, quello che può dare fastidio delle mie scorrettezze, sono le ripetizioni: a volte ripeto le stesse parole per non complicare la frase il che risulta sicuramente poco elegante e sorretto.
Come per il termine "bug" (relativo a una nostra precedente discussione) tu fai riferimento a wikipedia, la quale non è sicuramente attendibile. Ti ho già fatto notare come la definizione di "bug" di wikipedia inglese sia molto più completa di quella italiana, ma ti assicuro che se senti la spiegazione di un programmatore esperto avrai una spiegazione ancora migliore.
Se hai un padre medico non vul dire che tu abbia ereditato le sua conoscenza, quindi se non hai un vocabolario ti consiglio di leggerlo oppure vai in biblioteca e leggiti gratuitamente l'enciclopedia.
Io l'ho letta la definizione di "funzioni vegetative" relativamente agli animali e all'uomo, in questo momento non posso citartele ma cito la definizione del vocabolario:

che si riferisce, negli organismi animali, alle funzioni inerenti alla vita organica, distinte dalle funzioni di vita di relazione: vita vegetativa, insieme di funzioni relative alla nutrizione, respirazione, circolazione dell'organismo.

Da questa definizione e secondo il tuo modo di ragionare, anche la respirazione è una funzione non corelata al segno del Toro, perché è tipica della simbologia del segno dei Gemelli, la le funzioni vegetative sono quello che avvengono ALL'INTERNO DEGLI ORGANI E DEI TESSUTI e che sono espressione della vita, ossia senza funzioni vegetative non esiste vita organica, nel sendo che se il ciclo sanguigno si ferma l'oranismo muore in pochi minuti.
Se si trattengono le feci la morte non è imminente e nemmeno se si trattiene l'urina. Sifuramente le funzioni di escrezione collaborano alla fisiologia dell'intero organismo e delle funzioni vegetative, ma non sono funzioni vegetative come il flusso sanguigno, la circolazione linfatica, il funzionamento dell'aparato nervoso.
Le funzioni vegetative sono l'espressione della vita interna dell'organismo e da questo bisogna definire cosa sia interno e cose sia esterno allorganismo, considerndo che ciò che caratterizza l'oralità è l'assimilazione, mentre la secrezione di natura opposta.
Se noi consideriamo l'acqua, per esempio, noi diciamo che compone una gran parte dell'organismo umano, quindi l'acqua nell'organismo è parte integrante dell'organismo stesso. A questo punto bisogna chiedersi: l'acqua presente nella viscia fa parte dell'organismo? la risposta è no (chiedilo a tuo padre), perché non fa parte né di un organo e nè di un tessuto. Infatti, anche l'acqua presente nel sangue fa parte dell'organismo perché il sangue è un tessuto.
La stessa cosa vale per le feci: le feci non sono un tessuto e non fanno parte dell'organismo.
Anche l'ossigeno che inspiriamo nei polmoni non entra a far perte dell'organismo fin tanto che passa negli alveoli e quindi nel sangue: l'ossigeno nella bocca, nella trachea e nei canali polmonari (in questo non mi ricordo come si chiamano) non fa parte dell'organismo.
Le funzioni che tu hai elencato e che garantiscono l'espulsione delle sostanze di escrezione avvengono all'interno dell'organismo, sono vegetative ma non sono orali: quindi hai fatto una considerazione meritevole di nota.
Nel tuo commento precedente tu parlavi di defecazione, la quale è un atto fisiologico ma non vegetativo, ma in questo tuo ultimo commento ti sei riferito a funzioni vegetative di escrezione, riguardanti la simbologia dello Scorpione.
Concludo col dire che sicuramente esistono funzioni vegetative che non sono specifiche dell'oralità, ma l'oralità sta alla base di tutte le funzioni vegetative, perché senza la nutrizione e il funzionamento degli organi, non esiste tutto il resto.
Però nel libro ho distinto le funzioni orali da quelle legate simbolicamente al segno dell'Ariete, mirate all'azione e all'espressione vitale.

Caro Giuseppe, sono consapevole che nel mio libro ci possono essere molte imperfezioni, ma se do modo a chiunque di farmi delle critiche non è certo per autolesionismo, ossia per il piacere di sentirmi dire che sono un incapace, ma è per il fatto che sono convinto che le critiche ben fatte sono uno stimolo efficate a ricercare la verità.
Le critiche generiche e non motivate sono solo una perdita di tempo, tempo che si può impiegare ragionando con criterio.

Ti sei lascito andare a delle considerazioni che davano d'intendere che il mio modo di ragionare tende all'opportunismo: non vedo che vantaggio io abbia nel sostenere una tesi piuttosto che unìaltra. Secondo te che vantaggio ho? A me sembra che il mio modo di vedere le cose non mi porti nessun vantaggio.

Sergio Berti
sergio772@live.it
www.Amore-e-Discernimento.it

4 commenti:

  1. dalle tue risposte ho constatato che non hai capito bene (oppure ho spiegato male) le mie osservazioni. non ho scritto da nessuna parte che non esiste un nesso tra l'oralità e il segno del toro. contesto solo alcune affermazioni che sicuramente saranno valide ma risultano criptiche a causa di un miliardo di concetti che sottintendi (come ti ho detto già un altra volta). per esempio tu scrivi: "Il sonno caratterizza molto la fase orale dei bambini perché nei primi anni di vita è risaputo che dormono molto". non te la prender, ma questa frase corrisponde a una fallacia che in logica formale viene chiamata "petitio principii" e che non chiarisce nulla. infatti la frase in questione significa: siccome i bambini dormono tanto, allora ciò significa che il sonno è una fase orale. è un pensiero di tipo "circolare" che non spiega assolutamente nulla. su queste premesse è ovvio che non capisco un accidenti e non per colpa mia!

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  2. inoltre ho notato che generalizzi e per te è sufficiente che qualcosa non venga argomentato per tirare le somme dicendo che qualcuno vuole prenderti in giro. in realtà qualcosa può sempre sfuggire. dal mio punto di vista anche il tuo ragionamento di tipo circolare non è una valida argomentazione; ma non per questo traggo la conclusione che non hai argomentazioni o che mi vuoi prendere in giro. poi mi dici: "Ti sei lascito andare a delle considerazioni che davano d'intendere che il mio modo di ragionare tende all'opportunismo" Anche qui hai tratto conclusioni partendo da premesse insufficienti: il fatto che tu abbia commesso un errore di valutazione significa solamente che come tutte le persone normali di questo mondo, non sempre sei cosciente di non applicare le regole che proclami. tutto qui.

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  3. poi dici:"Concludo col dire che sicuramente esistono funzioni vegetative che non sono specifiche dell'oralità, ma l'oralità sta alla base di tutte le funzioni vegetative, perché senza la nutrizione e il funzionamento degli organi, non esiste tutto il resto.
    Però nel libro ho distinto le funzioni orali da quelle legate simbolicamente al segno dell'Ariete, mirate all'azione e all'espressione vitale" E fin qui ci siamo. nessuno ha contestato questo. e nemmeno ho contestato i nessi esistenti tra l'oralità e gli argomenti dei prossimi libri (che c'entra? come potrei contestare argomenti che non mi sono stati annunciati e descritti? al massimo posso rimanere in attesa e in silenzio. non ti capisco)ho solo detto: cosa c'entra il sonno con l'oralità? che il bambino desideri la mammella per addormentarsi, ci sta come sta anche che mangiando si defeca, oppure che mangiando si respira, oppure ancora che respirando si dorme. puoi trovare i nessi tra le diverse funzioni vegetative accomunandole a due alla volta, oppure puoi trovare un nesso astrologico sempre arbitrariamente, utilizzando più funzioni. il nesso però potrebbe essere non un pianeta in comune, ma un legame tra pianeti, degli aspetti. per esempio: è sensato dire che la suzione sta al dormire come la luna sta a giove. ma è azzardato dire che la suzione sta al dormire come la luna sta in domicilio in un segno e in esaltazione in un altro.

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  4. però per non fossilizzarci su un punto che per me non ha molta importanza (se per te esiste un legame tra la luna e il toro va benissimo) soprassediamo e andiamo avanti a commentare le altre pagine del tuo libro.

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Chiunque voglia commentare in questo blog lo può fare e può benissimo dire tranquillamente la propria oppinione. Io ammiro le persone che sanno discutere in modo tranquillo, garbato e rispettoso, senza avere la pretesa di credersi intellettualmente in grado di prendere in giro nessuno.