giovedì 14 ottobre 2010

Opportunismo intelettuale e ragionamenti circolari.

Caro Giuseppe,

grazie per aver inserito l'immagine della copertina del libro nel tuo blog.

Per quanto riguarda il nostro scambio d'idee, non capivo che genere di opportunismo mi attribuivi, ma dai tuoi ultimi commenti si capisce che semplicamente intendevi dirmi che ho la tendenza da basare i miei ragionamenti su considerazioni ovvie.
Nel mio libro dico chiaramente il legame tra l'oralità e il segno del Toro è argomento del quinto capitolo del libro "trattato pratico di astrologia" di André Barbault, stampato la prima volta, mi pare, nel 1967. Da quanto è scrtitto in quel testo ho elaborato tutto il resto (anche altri autori hanno spiegato cose simili, ma sempre riferendosi ai testi di Barbault). Ma quello che scrivo sulle analogie simboliche non sono ragionamenti: quelli che tu definisci ragionamenti circolari sono in realtà la descrizione di una particolare natura, ossia la natura del segno del Toro.
Poi vorrei farti notare che sebbene tu dica che la fisiologia del sonno del bambini è una cosa banale, in realtà per molte persone non lo è. Nella mia esperienza di astrologo mi sono accorto che ogni persona, poco o tanto, ha delle gravi carenze di sapere in un determinato campo, il quale, solitamente, rispecchia una particolare simbologia. Per esempio, molte realtà che descrivo della natura dell'oralità sono sconosciute a persone che hanno figli con problemi di alimentazione, di apprendimento, di sonno, ecc... e solamente dopo l'inizio di adeguate terapie mediche vengono a conoscenza di ciò che non sanno.
Io credo che uno dei compiti di un astrologo sia quello di non sottovalutare nulla, per questo motivo nel mio libro cerco di dare la stessa importanza alle cose semplici allo stesso modo che a  quelle complesse.
Anni fa ho conosciuto una persona convinta che io studiassi astrologia perché mi piacevano le cose difficili: in altre parole era convinta che a me piacessero le cose complicate e che avendo visto nell'astrologia una certa complessità io mi sia sentito stimolato nel studiarla. Questa persona pensava che a me piacessero anche le complicazioni sentimentali con ragazze difficili.
In realtà io mi sono interessato di astrologia perché l'ho ritenuta una conoscenaza utile e le sue complessità le ritengo una fatica necessaria che sono disposto ad accettare; tutte le considerazioni di altra natura le considero deliri di sapientoni dementi con troppi neuroni folgorati in testa.

Il sapere astrologico è troppo spesso deviato e distorto, per questo mi sento costretto a non dare nulla per scontato.

Se qualcosa non è chiaro del capitolo due, ti consiglio di leggerti il capitolo 5 del libro sopracitato, di rileggere il capitolo due del mio libro, di riflettere bene, e di dirmi se ciò che non ti convince riguarda solo quello che dico io o anche il sapere di Barbault. Se mi farai le tue critiche nel modo in cui sei capace (senza imitare il metodo di CD), sono convinto che elaboreremo pensieri innovativi e sensati.

Sergio Berti
sergio772@live.it
www.Amore-e-Discernimento.it

mercoledì 13 ottobre 2010

Funzioni orali e funzioni non orali

Caro Giuseppe,
  con il quinto commento del post precedente hai praticamente assecondato la mia ricerca di argomentare le tue critiche scrivendo:

tu dici:
"Il defecare non è una funzione vegetativa, leggiti un vocabolario: è una funzione fisiologica, ma il prodotto della defecazione non si diffonde in tutto il corpo come il mangiare introdotto dalla bocca che nutre tutto l'organismo" da wikipedia:le cosiddette funzioni vegetative, ossia quelle funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo volontario, per questo viene anche definito "sistema autonomo involontario".
Il parasimpatico è dato da quella parte del sistema nervoso autonomo che provvede a funzioni viscero-sensitive e somato-sensitive quali broncocostrizione, vasodilatazione, peristalsi della muscolatura gastroenterica, eccitosecrezione di ghiandole salivari, lacrimali nonché ghiandole extramurarie annesse al tubo digerente (pancreas e fegato); interviene nell'innervazione del muscolo detrusore della vescica, la cui contrazione, accompagnata dal rilassamento del muscolo sfintere liscio della vescica, porta alla minzione. Le fibre parasimpatiche decorrono in molti nervi cranici quali: nervo oculomotore, nervo facciale, nervo glossofaringeo, nervo vago. Quest'ultimo (uno dei nervi più lunghi) concorre all'innervazione viscerale di tutto il tratto digerente fino al colon discendente, del cuore e dei polmoni, nonché della regione faringo-laringea. Le fibre parasimpatiche per l'innervazione della porzione terminale del tubo digerente e delle porzioni caudali dell'apparato urinario originano dai nervi S2, S3, S4 ed S5 (più precisamente dal nucleo autonomo del parasimpatico Sacrale)..


questo è quello che intendevo. Dire che quello che ho scritto può essere vero come può non esserlo senza dare giustificazione "suona" come una presa in giro.
Il sonno caratterizza molto la fase orale dei bambini perché nei primi anni di vita è risaputo che dormono molto, e il sonno ha una gramde importanza per la loro stabilità emotiva e per il loro sviluppo cerebrale.
Non puoi dire che il sonno non centra niente con l'oralità.
A parte il fatto che non riesco a capire cosa non capisci dal momento che molti degli argomni che tratto, sopratutto nel capitolo due, sono descrittivi e nozionistici. Se tu non capisci che nesso esita tra l'oralità e gli argomenti dei prossimi capitoli, mi pare più che scontato che non capisci niente: perché dovrei spiegare il segno del Cancro nel capitolo dedicato al segno del Toro?
L'oralità ha precise caratteristiche che si rispecchiano nel segno del Toro, e io cerco di descrivere queste caratteristiche per quello che sono e per come si manifestano.
Inoltre, quello che può dare fastidio delle mie scorrettezze, sono le ripetizioni: a volte ripeto le stesse parole per non complicare la frase il che risulta sicuramente poco elegante e sorretto.
Come per il termine "bug" (relativo a una nostra precedente discussione) tu fai riferimento a wikipedia, la quale non è sicuramente attendibile. Ti ho già fatto notare come la definizione di "bug" di wikipedia inglese sia molto più completa di quella italiana, ma ti assicuro che se senti la spiegazione di un programmatore esperto avrai una spiegazione ancora migliore.
Se hai un padre medico non vul dire che tu abbia ereditato le sua conoscenza, quindi se non hai un vocabolario ti consiglio di leggerlo oppure vai in biblioteca e leggiti gratuitamente l'enciclopedia.
Io l'ho letta la definizione di "funzioni vegetative" relativamente agli animali e all'uomo, in questo momento non posso citartele ma cito la definizione del vocabolario:

che si riferisce, negli organismi animali, alle funzioni inerenti alla vita organica, distinte dalle funzioni di vita di relazione: vita vegetativa, insieme di funzioni relative alla nutrizione, respirazione, circolazione dell'organismo.

Da questa definizione e secondo il tuo modo di ragionare, anche la respirazione è una funzione non corelata al segno del Toro, perché è tipica della simbologia del segno dei Gemelli, la le funzioni vegetative sono quello che avvengono ALL'INTERNO DEGLI ORGANI E DEI TESSUTI e che sono espressione della vita, ossia senza funzioni vegetative non esiste vita organica, nel sendo che se il ciclo sanguigno si ferma l'oranismo muore in pochi minuti.
Se si trattengono le feci la morte non è imminente e nemmeno se si trattiene l'urina. Sifuramente le funzioni di escrezione collaborano alla fisiologia dell'intero organismo e delle funzioni vegetative, ma non sono funzioni vegetative come il flusso sanguigno, la circolazione linfatica, il funzionamento dell'aparato nervoso.
Le funzioni vegetative sono l'espressione della vita interna dell'organismo e da questo bisogna definire cosa sia interno e cose sia esterno allorganismo, considerndo che ciò che caratterizza l'oralità è l'assimilazione, mentre la secrezione di natura opposta.
Se noi consideriamo l'acqua, per esempio, noi diciamo che compone una gran parte dell'organismo umano, quindi l'acqua nell'organismo è parte integrante dell'organismo stesso. A questo punto bisogna chiedersi: l'acqua presente nella viscia fa parte dell'organismo? la risposta è no (chiedilo a tuo padre), perché non fa parte né di un organo e nè di un tessuto. Infatti, anche l'acqua presente nel sangue fa parte dell'organismo perché il sangue è un tessuto.
La stessa cosa vale per le feci: le feci non sono un tessuto e non fanno parte dell'organismo.
Anche l'ossigeno che inspiriamo nei polmoni non entra a far perte dell'organismo fin tanto che passa negli alveoli e quindi nel sangue: l'ossigeno nella bocca, nella trachea e nei canali polmonari (in questo non mi ricordo come si chiamano) non fa parte dell'organismo.
Le funzioni che tu hai elencato e che garantiscono l'espulsione delle sostanze di escrezione avvengono all'interno dell'organismo, sono vegetative ma non sono orali: quindi hai fatto una considerazione meritevole di nota.
Nel tuo commento precedente tu parlavi di defecazione, la quale è un atto fisiologico ma non vegetativo, ma in questo tuo ultimo commento ti sei riferito a funzioni vegetative di escrezione, riguardanti la simbologia dello Scorpione.
Concludo col dire che sicuramente esistono funzioni vegetative che non sono specifiche dell'oralità, ma l'oralità sta alla base di tutte le funzioni vegetative, perché senza la nutrizione e il funzionamento degli organi, non esiste tutto il resto.
Però nel libro ho distinto le funzioni orali da quelle legate simbolicamente al segno dell'Ariete, mirate all'azione e all'espressione vitale.

Caro Giuseppe, sono consapevole che nel mio libro ci possono essere molte imperfezioni, ma se do modo a chiunque di farmi delle critiche non è certo per autolesionismo, ossia per il piacere di sentirmi dire che sono un incapace, ma è per il fatto che sono convinto che le critiche ben fatte sono uno stimolo efficate a ricercare la verità.
Le critiche generiche e non motivate sono solo una perdita di tempo, tempo che si può impiegare ragionando con criterio.

Ti sei lascito andare a delle considerazioni che davano d'intendere che il mio modo di ragionare tende all'opportunismo: non vedo che vantaggio io abbia nel sostenere una tesi piuttosto che unìaltra. Secondo te che vantaggio ho? A me sembra che il mio modo di vedere le cose non mi porti nessun vantaggio.

Sergio Berti
sergio772@live.it
www.Amore-e-Discernimento.it

martedì 12 ottobre 2010

Lo studio e la ricerca richiedono metodo

Caro Giuseppe,

tu scrivi:
il legame tra luna e toro non è conseguenza della logica deduttiva ma al massimo della logica abduttiva perchè non esistono tutte le premesse necessarie per la deduzione. qui tu non hai dubbi sul legame tra il toro e la luna e io non voglio contrariarti: ho solo dei dubbi e te li ho esposti. cioè credo che l'associazione analogica dei fatti è arbitraria e quindi soggetta ad abbagli. infatti molto spesso si considera "verità" quella che invece è solo "la migliore ipotesi".

Il problema non consiste nel contraddirmi o meno, tu se vuoi puoi farlo tranquillamente, mi secca solamente quando vendo contraddetto senza argomentazioni. Io ho scritto il mio libro somponendo i ragionamenti in elementi semplici anche per dar modo ai chi la pensa diversamente da me di poter argomentare le proprie obiezioni. Quelle che tu definisci le "migliori ipotesi" non sono solo quelle fatte da me, o da numerosi altri astrologi (alcuni dei quali hanno scritto anche su Ricerca '90 che tu hai letto), ma anche da culture millenarie come quella egizia. Se è vero ( e non lo metto in dubbio) che fai regolarmente consulti allora sei anche in grado di argomentare i presupposti teorici con la tua esperienza pratica, quindi, in teoria, non dovresti limitarti a semplici giudizi arbitrari.

Poi scrivi:

dici:"Il segno del Cancro simboleggia i sentimenti e l'affettività che si sviluppano grazie all'orlità del Toro. Il rapporto Toro/Cancro riguarda il rapporto emozioni/sentimenti".. fin qui ci siamo: possiamo accettare che i due fattori siano uno la conseguenza dell'altro, oppure una semplice succedaneità priva di causalità; ma non che ci sia una corrispondenza planetaria che accomuna entrambi i fatti: essi assecondano simbologie che rappresentano differenti aspetti della natura umana. trovare un nesso comune (in questo caso la luna) non significa che non ne esistano altri diversi. ;)
poi dici:"Il fatto che la vita vegetativa sia fortemente influenzata da sonno per me è indiche del legame Luna/Toro". ci potrebbe stare se ci fosse anche un legame tra sonno, cibo, defecazione (i tre fattori vegetativi)e la luna. Spero non venga tirata fuori la caduta della luna nello scorpione perchè: L'ULTIMO DEI TRE ASPETTI VEGETATIVI NON PUO' ESSER TRATTATO DIVERSAMENTE DAGLI ALTRI DUE. cioè: la caduta rappresenta una deficienza mentre la defecazione non è un elemento meno importante nel trittico vegetativo.


scusami: tu hai parlato di "capacità di analizzare le sensazioni" (quando parli di saturno in seconda casa) però questo non significa "la capacità di razionalizzare i bisogni" (conclusione tratta dal tuo ultimo commento). quindi evidentemente si tratta solo di una scelta sbagliata di termini. per tutto il resto condivido.

Questa osservazione è molto acuta e tratta un argomento che ho inserito nel capitolo quarto. Diciamo che come l'indivisuo ha bisogno di nutrire sia il corpo e sie la propria psiche, così esistono parallele funzioni fisiche e psichiche che garantiscono questa necessità. I bisogni possono essere sia fisiche sia psicologici di varia natura, quindi ci possono essere bisogni emotivi, affettivi, di autoaffermazione, ecc...
L'esempio che ho fatto per Saturno in seconda casa riguardava una restrizione della propria possibilità di sostentamente, cioè di spendere denaro per i propri bisogni. In una situazione critica la cosa più necessaria è mangiare e sopravvivere, e se di appagano altri bisogni si sottraggono risorse alla nutrizione.
Se prendiamo l'esempio dei santi che davano il porpio mangiare ai più poveri, puoi capire che il decidere di digiunare per appagare una bisogno umano richiede un forte autocontrollo delle prporie funzioni vegetative: controllare le prorie emozioni negative (chi ha fame solitamente diventa cattivo), concentrarsi sui prropi impegni sebbene manchino le forze, e molte altre ancora.
Per bisogni intendevo qualcosa di generico, ma in rapporto alla situazione che avevo descritto.
Non mi ero espresso con completezza, spero di essermi spiegato meglio.

A aprte il tuo puntiglio sulla questione Toro/Luna (ho ben capito che non riguarda me), le tue osservazioni mi sono molto utili e sono anche ben fatte.


Sergio Berti
sergio772@live.it
www.Amore-e-Discernimento.it

domenica 10 ottobre 2010

Risposta a Giuseppe Al Rami per i commenti del 3 ottobre

Per quanto riguarda il seguente commento:

Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...


per sergio: nel tuo libro parli del fatto che ritieni limitata l'idea di discepolo sulle questioni legate all'intelligenza, premettendo che non si può circoscriverla a un solo fattore. però una cinquantina di pagine dopo, scrivi che consideri mercurio in ariete (assieme allo scorpione)come uno degli elementi che contraddistingue l'intelligenza. qui nemmeno tu hai premesso a che tipo di intelligenza ti riferisci. la domanda è questa: se è vero che consideri limitato il concetto di intelligenza scritto da Discepolo, perchè anche tu ti limiti a circoscrivere l'intelligenza al mercurio in ariete senza premettere a quale tipo di intelligenza ti riferisci?

Ti chiederi di citarmi le pagine perché non riesco a seguire il discorso. Non ricordo dove ho scritto ogni mia affermazione.
In ogni caso CD stesso nel suo dizionario di astrologia da me citato dà da intendere che per intelligenza si possono definire varie caratteristiche è anche lui si limita a una definizione parziale. Per esempio esiste l'intelligenza intuitiva, la competenza emotiva, ecc. Quella che compete all'Ariete è legata alla capacità di elaborare velocemente ragionamenti semplici e istintivi che stimolno azioni e decisioni rapide.
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Per quanto riguarda pag. 87 ti riferisci a una digressione nella quale introduco un concetto basilare per l'intero libro che sarà chiarito in più occasioni nei capitoli e nelle appendici seguenti. All'inizio di pag 88 rimando all'Appendice 3.
Si tratta della differenza tra razionalità e irrazionalità a ogniuna delle quali compete intelligenze diverse. In sostanza voglio dire che a volte si applicano le regole del razionale all'irrazionalità e viceversa. Questa è una tipologia di errore che facilmente interessa l'astrologia perché essa stessa è composta da elementi razionali (le costruzioni matematiche/astronomiche) e irrazionali (i simboli).
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Per quanto riguarda la mia "scrittura di getto" hai ragione, anche la prof.ssa Contus che mi ha corretto il testo me l'ha fatto notare. Quando ho scritto quelle pagine ero d'animo irrequieto, e tre l'altro ho scritto molte cose troppo forti che poi ho tolto (su consiglio della prof.).
In più parti del libro ho chiarito che il libro non può non risentire della mia personalità sebbene io mi sforzi di essere oggettivo, e dato che si tratta del primo capitolo riguardante il segno dell'Ariete e la prima casa, ho pensato che sarebbe stato meglio non modificare lo stile perché rispecchiava una parte della mia personalità.
Sicuramente questa mia decisione, assieme ad alcune altre, mi ha tagliato le strade con le case editrici, e sicuramente in questo modo il mio Urano Radix in prima Casa e in quadratura al MC si è espresso secondo la propria natura.
La tua osservazione è giusta.
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In quanto al seguente commento:

pagina 112, ultime righe in corsivo: mi piace molto quello che hai scritto e lo ritengo un' ottima osservazione. la stessa cosa vale per i righi 11,12,12 di pagina 113. la parte inerente gli stati uniti e bill gates pare non avere alcun legame con quello che stavi dicendo.
a rigor di logica hai ragione, la tua osservazione è giusta. Il fatto è che in alcune patri del libro ho scritto che ho voluto strutturare il libro con capitoli che rispecchiano i segni zodiacali. Di fatto ho cercato volontariamente far rispecchiare non solo i contenuti, ma anche lo stile: il secondo capitolo riguarda l'oralità e il rapporto sensuale con l'ambiente che influenza il carattere (o meglio il temperamento come spiego nel libro), quindi il nesso tra i due argomenti che tu metti in evidenza consiste nell'ingluenza che possono avere cause esterne sul comportamento di un individuo, solamente che con Bill Gats ho usato principalmente i simboli astrologici, mentre nell'argomento precedente ho nalizzato una situazione generica.
Diciamo che la spiegazione di pag. 120 potevo metterla prima come introduzione.
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pag 118 ultime righe, non condivido affatto: a proposito degli stati uniti esistono diversi temi, alcuni dei quali mostrano vistosi elementi sagittario. dunque, possiamo solo fare ipotesi. postulare delle corrispondenze tra barboni e il tema degli stati uniti è assurdo sulle basi di premesse opinabili. se le premesse sono vere lo sono anche l conclusioni. qui le premesse non sono vere. inoltre: chi ci dice che debba esserci un legame tra i barboni e il saturno degli stati uniti? il fattore ambiente è solo una speculazione mentale e non implica una legge di causa ed effetto.

Caro Giuseppe, qui tu smentisci il tuo Maestro che ha dato un ottimo giuduzio sul lavoro, cioè l'articolo citato nel libro, di Gerhard Lukert. Questo astrologo ha ricostruito con perizia storica i momenti in cui il primo Presidente degli Stati Uniti è entrato in possesso del proprio titolo, costituendo la formazione politica degli USA. Ritengo, come Ciro Discepolo, che l'articolo di Gerhard Lukert dica il vero e ti consiglio di leggerlo.
Se non ce l'hai ti faccio una scansione e te lo mando via e.mail.
Per quanto riguarda la seconda osservazione mi pare di essere stato chiaro nel testo: il Cielo Natale degli USA caratterizza il luogo dove vivono gli americani, e se l'oralità riguarda l'adattamento dell'uomo al proprio ambiente, allora si può fara una sinastria tra il Cielo Natale degli USA e ogni americano. Questo presupposto è una mia teoria originale e innovativa, che non credo che nessun altro abbia elaborato.
Secondo te perché è sbagliata? Se tu innauguri un locale non credi che possa esiste una sinastria tra te e lui?
Se tu leggi Astrologia Applicata di Ciro Discepolo (ora mi viene in mente quel testo perché è specifico per l'argomento, ma ci sono anche altri testi che ora non ho presente) puoi leggere che è importante sciegliere il momento per una innaugurazione considerando anche i transiti precisi di Sole, Luna, Venere e Giove sui luminari, sull'ascendnte il MC Radix: di conseguneza si creano anche legami di sinastria.
Queste cose, comnque, si imparano sul campo, se non crei legami di sinastria, puoi far innaugurare un locale che poi viene venduto dopo poco tempo e poi fa guadagnare altre persone.
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ovvero: anche se sappiamo che l'ambiente influenza l'essere umano, mica significa che possiamo concludere che il Saturno degli stati uniti rappresenti l'ambiente! il grafico degli stati uniti (uno dei tanti)mica è detto che rappresenti l'ambiente! esso esiste prima delle firme e dei trattati! al massimo il tema di una nazione potrebbe esprimere l'organizzazione giuridica... ma l'ambiente esiste ancor prima! inoltre i fattori ambientali variano col variare della cultura e di tanti altri fattori. a parte questo, non spieghi da dove nasce la tua convinzione che gli ultimi gradi dei pesci caratterizzino i barboni americani. non voglio supposizioni, ma fatti. se si trattasse di supposizioni allora dovresti scriverlo e non parlare di convinzioni. un abbraccio.

Qui ti do ragione perché dovevo dare una spiegazione più completa ma non volevo appesantire il discorso. Avrei comunque fornito una spiegazione altrove.
Il Cielo Natale di calcolato da  Gerhard Lukert riguarda la formazione politica degli USA, quindi è il modo di controllare politicamente il territorio che comporta la presenza dei barboni nelle strade delle città americane.
Questo argomento lo prenderò in esame nel capitolo 10 in riflesso a quanto ho scritto nel capitolo 4.
Quello che hai scritto, comunque, è sensato.

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Per quanto ho scritto tra pag 124 e peg 133 vorrei citare due frasi di "E tu" di Baglioni:

"Accoccolati ad ascoltare il mare... seguire il tuo profilo con un dito"

Secondo te cosa centrano le percezioni?

Ho dato una definizione di scietticismo osrale, l'hai compresa?

Per scietticismo orale, del quale il tuo Maestro è un gran maestro (è un comlimento non una presa in giro e se leggi il suo Cielo Natale e la sua 2° casa capisci forse meglio), intendo la capacità di distinguere e nalizzare con oggettività le percezioni sensoriali. E' la caratteristica tipica dei gourmet.
Chi non è in grado di distinguere e analizzare le proprie sensazioni non le può controllare, quindi si fa condizionare inconsciamente da loro.
Ovviamente nessuno riesce a controllare totalmente le proprie sensazioni che generano emozioni e di conseguenza molte altre cose.
Questa parte del libro non è facile, ma c'è chi l'ha capita. Se trovo il modo di semplificarla la riformulo.
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E' stato un piacere risponderti, per ogni ulteriore chiarimento resto a disposizione.

Grazie
Sergio Berti



Sergio Berti
sergio772@live.it
http://www.amore-e-discernimento.it/

Le invettive di Maurizio nei confronti di Discepolo. venerdì 1 ottobre 2010

http://sergiobertiastrologia.blogspot.com/2010/10/le-invettive-di-maurizio-nei-confronti.html

Ciao Maurizio,
nei commenti del post precedente ho riportato quanto tu non sei riuscito a pubblicare. Effettivamente a me sono giunte 11 notifiche di commenti che non risultano nel blog.
Specifico per i lettori del blog, che i commenti cancellati da Maurizio erano dei doppioni.

Tu, Maurizio, fai delle accuse gravi che personalmente devo ancora valutare. Credo sia vero che CD sia solito usari trucchi retorici e che in alcuni casi tenda a distorcere la verità, ma non credo che quanto lui affermi sulle statistiche sia falso. Se avesse realmente complottato gli inganni che tu segnali non mi sliego come abbia potuto formulare alcune regole d'interpretazione del Cielo Natale e le ragole tecniche per le previsioni. Ma è anche vero che se ha fatto delle statistiche così elaborate non si spiega il motivo per cui non le abbia pubblicate. Io credo che il motivo di una qualche ragione di opportunismo, forse lui pensa che non gli conviene che gli altri sappiano troppo.

Le mie sono solo ipotesi, se tu sei convinto di quello che dici penso sia opportino pubblicarlo in un testo dettagliato, preciso e completo di tutti gli argomenti necessari.

Scusami se te lo faccio notare, ma anche le tue perole possono benissimo essere facilmente contestate: questo è il problema di chi scrive nel web.

Vorrei sapere cosa pensa Al Rami di quanto hai scritto.

ti saluto

Sergio Berti
Sergio Berti sergio772@live.it

32 commenti:


Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
preferivo astenermi perchè il signore in questione mi ha procurato dei problemi. quindi rispondo a te e non a lui. nella pratica della rettifica dell'orario di nascita utilizzo un espediente per verificare la correttezza dell'orario: in base all'orario che mi forniscono, calcolo l'ascendente che nella maggior parte dei casi (se il soggetto non è nato con parto cesareo) corrisponde al segno solare di uno dei genitori. poi faccio la domanda di rito: "per caso hai il papà o la mamma di tale segno?" e loro con grande sorpresa mi rispondono di si. in altri casi, è la posizione del sole nelle case a definire il segno dei genitori o dei nonni. diciamo che la cosa funziona nell'80% dei casi e non mi pongo più il problema di avere riscontri cartacei e firme di esperti di statistica.
Astromauh ha detto...
Sergio, tu ed Al Rami siete due astrologi e quindi presumo che sappiate come si faccia una carta del cielo, per farle vi avvalete sempre del computer, o sapreste anche calcolare a mano una carta del cielo servendovi delle effemeridi, e delle tavole delle case? Ciro Discepolo nei suoi video dice che io avrei sbagliato il calcolo delle carte del cielo, perchè non avrei tenuto conto dei regimi orari, e quindi in parole povere dice che io sarei un perfetto imbecille. Perchè solo un perfetto imbecille, potrebbe calcolare degli oroscopi senza tener conto dei regimi orari. Ma come stanno realmente le cose? Se andiamo a vedere i file dell'archivio Gauquelin che contengono le date di nascita di cui sia io che Ciro Discepolo ci siamo serviti, si scopre che gli orari di nascita erano stati già convertiti in GMT o CET dallo stesso Michel Gauquelin. L'ho già spiegato nei post precedenti, devo spiegarlo di nuovo? Le accuse che mi lancia Ciro Discepolo sono infondate, non vi pare? Non serviva sapere i regimi orari adottati in Francia nei vari anni, perchè della conversione delle ore di nascita nelle corrispondenti ore di Greenwich era già stata fatta da Michel Gauquelin in persona. I dati presenti nel file Paris12 ed in tutti gli altri file dell'archivio Gauquelin sono già pronti all'uso, occorre soltanto un software che legga le date di nascita con gli orari e che legga la Time Zone indicata, che può essere sia quella del meridiano di Greenwich sia quella del meridiano CET(Central Europe Time) che è il meridiano che passa per Catania, lo stesso che utilizziamo in Italia. Il mio software fa questo lavoro e quindi non sbaglia le carte del cielo. Ciro Discepolo dice il falso e lo fa consapevolmente perchè i file dell'archivio Gauquelin, li ha utilizzati per primo lui e quindi sa benissimo che le date di nascita non devono essere riconvertite in GMT o in CET, perchè già lo sono. Ciro Discepolo sta quindi affermando il falso nei suoi video e sul suo blog. Pensi che ci possano essere dei dubbi su questo?
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
per sergio: nel tuo libro parli del fatto che ritieni limitata l'idea di discepolo sulle questioni legate all'intelligenza, premettendo che non si può circoscriverla a un solo fattore. però una cinquantina di pagine dopo, scrivi che consideri mercurio in ariete (assieme allo scorpione)come uno degli elementi che contraddistingue l'intelligenza. qui nemmeno tu hai premesso a che tipo di intelligenza ti riferisci. la domanda è questa: se è vero che consideri limitato il concetto di intelligenza scritto da Discepolo, perchè anche tu ti limiti a circoscrivere l'intelligenza al mercurio in ariete senza premettere a quale tipo di intelligenza ti riferisci?
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
a pagina 87 scrivi. "ho imparato che quando si espongono ragionamenti basati sui simbolismi... le loro critiche sono giuste e sbagliate, cioè non esistono cause accettabili e non accettabili e...." sott'intendi che il lettore conosca le critiche e non spieghi nemmeno PERCHè le loro critiche sono accettabili o non accettabili.ti limiti solo al giudizio. in quasi tutte le pagine che ho letto ci sono tutta una serie di sott'intesi che conosci solo tu e che lasciano il lettore in un limbo di domande senza risposta. per il resto, continuo a leggere NOZIONI interessanti, ma ancora non si capiscono i procedimenti mediante il quale trai i tuoi giudizi. un abbraccio
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
molto interessante l'analisi delle canzoni dei Queen, e anche l'analisi astrologia credo sia ben fatta. i rimandi ai capitoli successivi lasciano un po' nel vuoto. forse sarebbe stato meglio fare tutte le premesse all'inizio. pare come se il libro fosse stato scritto di getto, senza una pianificazione: è come se scrivessi i pensieri man mano che ti venivano in mente. tutte ste cose purtroppo infastidiscono il lettore ed è peccato perchè il libro è interessante davvero.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
pagina 112, ultime righe in corsivo: mi piace molto quello che hai scritto e lo ritengo un' ottima osservazione. la stessa cosa vale per i righi 11,12,12 di pagina 113. la parte inerente gli stati uniti e bill gates pare non avere alcun legame con quello che stavi dicendo.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
pag 118 ultime righe, non condivido affatto: a proposito degli stati uniti esistono diversi temi, alcuni dei quali mostrano vistosi elementi sagittario. dunque, possiamo solo fare ipotesi. postulare delle corrispondenze tra barboni e il tema degli stati uniti è assurdo sulle basi di premesse opinabili. se le premesse sono vere lo sono anche l conclusioni. qui le premesse non sono vere. inoltre: chi ci dice che debba esserci un legame tra i barboni e il saturno degli stati uniti? il fattore ambiente è solo una speculazione mentale e non implica una legge di causa ed effetto.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
ovvero: anche se sappiamo che l'ambiente influenza l'essere umano, mica significa che possiamo concludere che il Saturno degli stati uniti rappresenti l'ambiente! il grafico degli stati uniti (uno dei tanti)mica è detto che rappresenti l'ambiente! esso esiste prima delle firme e dei trattati! al massimo il tema di una nazione potrebbe esprimere l'organizzazione giuridica... ma l'ambiente esiste ancor prima! inoltre i fattori ambientali variano col variare della cultura e di tanti altri fattori. a parte questo, non spieghi da dove nasce la tua convinzione che gli ultimi gradi dei pesci caratterizzino i barboni americani. non voglio supposizioni, ma fatti. se si trattasse di supposizioni allora dovresti scriverlo e non parlare di convinzioni. un abbraccio.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
a proposito della questione dei sott'intesi. pag. 124 "baglioni è arrivato a comporre delle canzoni dopo un riflessione (di tipo orale)" è una frase senza senso se non specifichi cosa significa "orale" in questo contesto, e perchè è orale e che c'entra l'oralità col pensiero. non basta sapere che la persona è del toro per metterci il termine orale dappertutto. "autoanalisi determinata da uno scetticismo orale". idem come sopra: che significa? perchè? come? e ancora pag 127: "utilizza molto le sue capacità psichiche di percezione orale" cioè? perchè? che c'entra l'oralità con le percezioni? ecco: sott'intendi un miliardo di cose. inotre. pag 133 la digresione 3 andava fatta prima.
Sergio ha detto...
Sono appena tornato da un viaggio e vedo che vi siete dati da fare. Domani rileggerò tutto con calma e darò delle risposte specifiche a ogni questione. Caro Maurizio, ammesso che io creda alla tua buona fede (che in ogni caso non metto in discussione), sorgono molte domande: per esempio: come hai fatto a ottenere i file che ha usato Ciro Discepolo? sei sicuro che non siano stati manomessi? Voglio dire: com'è possibile dare un giudizio su come sono stati raccolti i dati, in che modo sono stati conservati e trasmessi da ricercatore a ricercatore? In sostanza, è inutile fodare una ricerca se prima non esistono delle sicurezze di fondo? Purtroppo hai una bella gatta da pelare e nel caso tu abbia ragione spero tu abbia il modo di farti sentire. Caro Giuseppe, sono proprio il tipo di osservazioni che mi aspettavo, sopratutto quelaùle riguardanti l'interpretazione del Cielo Natale. Ti chiedo solo di annotarle tutte perché farò un blob appositamente per il libro e i suoi argomenti
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
ciao, ben tornato. segnati anche questa: tu definisci errore il fatto che discepolo non abbia specificato la differenza tra astrologia descrittiva e inferenziale. ma quali sono gli elementi che ti han indotto a credere che si tratta di un errore e non invece di una dimenticanza? o è un errore proprio la dimenticanza? cosa ti induce a credere che non ne sapesse nulla? scrivere sui libri la differenza tra i due tipi di statistica, è fondamentale per i fini del lavoro in questione? oppure è un optional?
Sergio ha detto...
Ciao Giuseppe, grazie a te per scrivere nel mio blog. A questo tuo ultimo commento posso rispondere subito. Nei tuoi quesiti ci sono delle imprecisioni, e per quanto riguarda quest'ultimo commento devo dire che non si tratta della differenza tra "astrologia descrittiva e inferenziale" ma tra "STATISTICA descrittiva e inferenziale". Ne parlo dell'appendice tre commentando il dibattio "duello astronomia/astrologia" tra Ciro Discepolo e l'astrofisico Giuseppe Longo. Non mi pare si tratti di una semplice dimenticanza perché, come metto in evidenza nel mio testo, Ciro Discepolo non ne parla mai, nemmeno nei suoi libri e articoli. Sempre nel mio libro faccio notare che la differenza tra statistica descrittiva e statistica inferenziale è spiegata nelle primissime pagine di ogni manuale di statistica, anche quelli sintetici e riassuntivi. Cio che mi fa pensare che non ne sapesse nulla, e anche questo è spiegato nel mio libro, è che nel dibattito da me commentato, Ciro Discepolo si riferisce alla statistica descrittiva (quella che lui ha usato per molte sue scoperte) e il prof. Longo alla statistica inferenziale (quella usata a scopi scientifici per constatare la validità delle leggi fisiche). Per esempio, la statiscica a cui si sta riferendo Maurizio è una statisica descrittiva, perché presa una precisa categoria di persone si cerca di "descriverla statisticamente" per mezzo delle posizioni planetarie. Una statisica infertenziale riguardante la posizione di Marte come nel caso preso in esame da Maurizio, consisterebbe nello studiare il Cieli Natale di tutti i francesi dell'epoca e constare che tutti gli individui con Marte dominante hanno una maggiore inclinaziona allo sport. Queste cose mi pare che le spiego vuoi che ti cito le pagine precise? forse vi hai trovato degli errori? forse mi sono spiegato male? Può essere, anche se credo di essere stato molto chiaro in queste spiegazioni.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
prima di tutto grazie per aver corretto il mio lapsus. in effetti intendevo dire statistica e non astrologia. Ho letto benissimo le pagine ma non vi è risposta alle mie domande. cercherò di essere più chiaro: il fatto che discepolo non si sia accorto che ognuno commentava un tipo di statistica diverso, non significa che fosse all'oscuro della differenza tra i due metodi. anche longo non se n'è accorto e nemmeno nel suo caso possiamo concludere che non ne sapesse niente. io credo che nella foga del parlare, entrambi non han fatto caso a questo dettaglio. inoltre nei libri non menziona la differenza tra i due tipi di statistica perchè espone sono un tipo di ricerca. nel caso avesse esposto un caso dell'altro tipo, certamente sarebbe risultato idoneo e pertinente scrivere delle due differenze. per questo credo che il tuo commento sia un po' pretenzioso, una conclusione su premesse non sufficienti.
Sergio ha detto...
Se ci limitiamo al contenuto del dibattio potresti avere ragione, ma se consideriamo il metodo statistico che solitamente viene usato in fisica, Ciro Disceplo non ha mai dimostrato di conoscerlo, mentre il prof. Longo lo usa. Ovviamente do per scontato che il professore si attenga ai procedimenti accademidi con i quali si considera la statistica descrittiva come funzionale per descrivere un campo d'indagine, e la statistica inferenziale funzionale per determinare un legame di causa ed effetto. (Ho cancellato e riformulato un commeto perché mentre lo scrivo ne hai pubblicato un'altro)
Sergio ha detto...
Per quanto riguarda la chiarezza delle mie spiegazione cercherò di migliorarle, poi farò una nuova edizione del libro o sggiungerò altre appendici.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
però bisogna convenire che Discepolo premette sempre che non è lui a fare le statistiche, ma che è guidato e controllato da una equipe di esperti nel settore. a lui interessa la conclusione su date premesse. nella statistica, tutto ciò che c'è di tecnico è competenza degli statistici e non degli astrologi. quindi, sapere o non sapere determinati assunti della statistica sarebbe pertinente in due casi: 1) se si è statistici 2) se si desidera fare una ricerca senza controllo da parte di professionisti.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
per questo, quando gli si fanno delle obbiezioni,(sulla statistica) lui non può fare altro che rimbalzare la risposta a chi ne sa più di lui in quel campo, persone che han professionalità e riconoscimento a livello nazionale e internazionale... sono loro che gli han validato le statistiche!
Sergio ha detto...
Caro Giuseppe, anche i dati scientifici fatti per stabilire l'età della Sacra Sindone di Torino hanno stabilito che non poteva trattarsi del sudario di Gesù Cristo, ma dopo qualche anno ulteriori esami hanno rilevato degli errori. Ormai mi sono convinto che non lo fai di proposito, ma i tuoi commenti hanno una tendenza ingannevole: prima di tutto bisogna stabilire quali statistiche sono state fatte controllare dagli statisici dell'università della Sorbona in Francia (della quale si fa riferimento nel dibattio in questione), e quali statistiche sono semplicemente state fatte da Ciro Disceplo per determinare le sue scoperte e i suoi metodi. Ciro Disceplo dice di "fare" statistiche, e a me non risulta che lui citi altre persone che gli diano una mano o qualche altro supporto. Poi c'è da distinguere le statistiche dei Gauquelin e quelle fatte da lui di persona. Secondo te, chi guida Ciro Discepolo nelle sue statistiche? E' vero che un controllo dettagliato dei dati aspetti ai statisti e non agli astrologi, ma il metodo statistico ha, come metodo generale, quelo di usare la statistica descrittiva come modo per descrivere un campo d'indagine, poi una serie di statistiche inferenziali per stabilire evventuali leggi di causa ed effetto. Questo è come dire che, parlando di auto, un motore ha come funzionamento di base il sistema cilindri/pistoni. Non eserve essere ingenieri meccanici per dire che un motore ha al suo interno dei cilindri e dei pistoni. Ma hai letto per intero il dibattio con Prof. Longo per intero? non guardare solo i video che oltre a essere frammentati non riportano le risposte del professore: infatti, le stesse cose che tu scrivi a me, lui le ha dette a Ciro Disceolo. Nel mio libro faccio delle citazione del dibattito, ma invito anche a leggere il testo integrale disponibile in rete. Fornisco anche il link del file PDF.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
guarda: io mi sono limitato a leggere ciò che hai scritto nel libro. leggerò il testo integrale. chi guida discepolo? i professori dell'università di napoli lo han "guidato" cioè l'han "seguito" alla raccolta del campione, a eseguire i calcoli etc. etc. questo è risaputo! se parliamo delle statistiche analizzate alla sorbona allora si tratta di quelle dei gauquelin e quelle di castille. non voglio prendere un granchio, ma credo che una ricerca sia del tipo descrittivo e l'altra del tipo inferenziale. non ho capito se tendi a relativizzare i risultati di quelle statistiche (quando fai l'esempio della sindone) e credo che a sto punto tanto vale abbandonare le ricerche in campo statistico e non solo.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
però volevo capire una cosa che ancora mi sfugge: anche ammettendo che discepolo non conosca la differenza tra statistica descrittiva e quella inferenziale, l'errore in cosa consiste? nel non sapere? e questo non sapere rende meno valide le sue ricerche (e dell'equipe dell'università di napoli)o quelle di castille e di gauquelin? cioè: anche chiarendo a quale tipo di statistica si riferisse, a cosa sarebbe servito? è questo il punto.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
credo che sarebbe stata solo una puntualizzazione, ma certamente in termini pratici non avrebbe impressionato il prof Long che, in ogni caso avrebbe parlato di altre statistiche condotte dal cicap e bla bla bla.
Sergio ha detto...
Il riferimento alla Sacra Sindone aveva lo scopo di richiamare le mie considerazioni a proposito presenti nel libro: di fatto, i procedimenti scientifici vendono alterati o falsificati consciamente o inconsciamente dagli scienziati. Anche molta scoperte archeologiche vengono occultate o distrutte se rivelano realtà e verità non concordi al "sapere ufficiale". A volte gli scienziati e gli studiosi sono costretti per paura e/o per necessita a sottostare alle direttive accademiche. Con queste cose voglio dire che non bisogna mai dare per scontato niente. Una premessa importanta dei miei scritti, è che gli studi di Ciro Discepolo hanno un enorme valore da molti punti di vista, e con questo voglio dire che ho una certa fiducia nei suoi metodi statistici, sebbene la mia fiducia in essi sia dovuta alla mia valutazione dei loro risultati e non dall'analisi dei procedimenti statistici. Ritengo sia importante divulgare in modo corretto i risultati statistici che valorizzano l'astrologia, ed è questo un argomento che genera controversia. Inoltre tu mi dici che le statistiche di tipo inferenziale di Ciro Discepolo sono guidate e controllate da un'equipe dell'università di napoli: questa mi giunge nuova, forse perché è più di un anno che non leggo il blog di Ciro Discepolo e anche prima non lo leggevo quotidianamente. Se è vero quello che dici, allora non vedo la difficoltà nel pubblicarli: se i calcoli, i procedimenti e i grafici esistono già, allora la critica di analisi dei risultati è sistematica, e la pubblicazione richiede solo l'editing e l'editore giusto. Se le ricerche sono valorizzare da un'università non credo esistano problemi nel trovare un editore. Anche il prof. Longo è stato molto scorretto, l'ho scritto molto chiaramente anche nel libro, e ho scritto anche che le mie critiche sono mirate a creare futuri dibattiti più costruttivi. Dire che il professore sia stato scorretto può in qualche modo giustificare Discepolo nel doversi difendere, ma non è utile nel capire le reali dinamiche che anno ostacolato il dibattito e che potrebbero ostacolare quelli futuri. In sostanza c'è da prendere una decisione: i dibattiti o si fanno o non si fanno: se non si fanno allora il sapere è destinato a rimare frammentato come lo è ora (e questa frammentarieta è legata al discorso della caratteristica della mente umana che tende a frammentare più che a unire), se si fanno allora bisogna cercare di strutturarli in modo costruttivo. Caro Giuseppe, tu hai ampiamente dimostrato di essere uno che si impegna nella comprensione del prossimo, e credo tu lo faccia con una certa benevolenza innata; premesso questo vorrei fare appello al tuo spirito critico, cioè a quella capacita di vedere le cose in modo obbiettivo: tu credi che Ciro Discepolo sia uno che si impegna realmente nel comprendere chi si oppone a lui? Personalmente non mi risulta che a lui non interessi comprendere il prossimo se non ha qualche vantagio o economico o di riconoscimento del proprio valore, e se si sente minacciato fa presto a tirare le somme a marchiarti a fuoco. Tu hai la tendenza a giustificarlo, ma sei realmente sicuro che sia giusto giustificarlo? Anche io l'ho in una certa misura giustificato nel mio libro scrivendo che in molte occasioni si è trovato da solo nella sue battagli (e con questo critico indirettamente terze persone), ma non credo che il suo comportamento porti a "unire le forze". La sua tendenza alla "difesa" è un ostacolo a lui stesso. Quando avrai finito il libro ti farò leggere anche il capito 4. il primo capitolo del prossimo libro, allora capirai meglio cosa intendo.
Sergio ha detto...
... il capitolo 4 riguarda il segno del Cancro.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
condivido pienamente tutta la prima parte del tuo post. in merito alla seconda questione ho un pensiero personale: credo che discepolo in passato abbia affrontato con umiltà tutti i suoi oppositori. col passare del tempo però, credo abbia deciso di non ripetere le solite risposte che di una vita. quindi credo che questo possa essere interpretato come uno sviare. in merito alla tua stupenda affermazione che recita: "A volte gli scienziati e gli studiosi sono costretti per paura e/o per necessita a sottostare alle direttive accademiche" replico dicendo che è proprio il concetto che sta alla base delle mancate pubblicazioni statistiche di discepolo. non credo di avere un atteggiamento acritico e fideistico nei sui confronti: mi limito ad applicare.
Giuseppe Galeota Al Rami ha detto...
comunque sia, a prescindere da quelli che potrebbero essere atteggiamenti e comportamenti personali, io valuto il suo lavoro. è questo quel che conta (per me).
Sergio ha detto...
Dal tuo punto di vista quello che scrivi è sensato e giusto, hai un modo di giudicare le cose in modo giusto, ma secondo me ci sono cose che non sai e che forse non nemmeno intuito. Queste cose non te le dirò mai, ma sono convinto che le comprenderai come le ho comprese io. Premettendo che sono convinto che l'umiltà di una persona non possa essere valutata in modo oggettivo da nessun essere umano, credo anch'io che agli inizi abbia avuto un comportamento umile, ma se è cambiato non è causa del CICAP e degli scienziati, e credo dipenda solo in minima parte degli astrologi traditori e invidiosi. La parolina magica per comprendere tutta, o meglio, TUTTE le questioni è U-N-I-O-N-E. Se tu stai scrivendo in questo blog è perché in qualche modo senti una necessità: coesione. Se è vero che senti questa necessità dentro di te, saprai anche che quando essa non viene, per il comportamento degli altri o per fatti di forza maggiore, appagata in qualche modo essa genera disagio. Io credo che se questo disagio si prolunghi per troppi anni possa generare dei comportamenti anomali di vario genere. Credo che a un certo punto una persona possa anche arrivare al punto di non avere più certe necessità. Quando si ha troppa stima di una persona risulta difficile mettersi nei suoi panni, allo stesso modo di quando la si disistima, perché o ci si crea un "modello ideale di persona" o perché si anno delle aspettative. Un po' come i bambini che credono di avere un padre invincibile.
Astromauh ha detto...
E c'è da aggiungere che quando i due docenti universitari ci consegnarono i primi risultati, sì si raccomandarono di effettuare altre numerose ricerche su altri campioni, ma non ci richiesero ulteriori esami sulle ricerche che erano già state "archiviate" come positive. Fummo noi, io e i miei collaboratori, a richiedere numerosi altri controlli sui risultati ottenuti. Questi ulteriori controlli furono poi fatti, dal prof. Luigi D'Ambra e dal dott. Francesco Mola, su tutte e tre le indagini qui citate ed in alcuni casi si ebbero dei risultati contraddittori. Vorremmo ripetere, però, che tutte e tre le indagini, processate secondo il metodo adottato dall'inizio, avevano dato risultati positivissimi e solo dopo centinaia e centinaia di controprove avevano rilevato dei risultati dubbi. Ci perdonino, allora, i due serissimi ricercatori, se noi - dal basso della nostra impreparazione statistica - ci permettiamo di avere questo dubbio: qualunque risultato statistico, anche il più valido in assoluto, sottoposto a centinaia di controprove, ne potrebbe dare una di segno opposto alle precedenti.
Astromauh ha detto...
Oggi, mentre scriviamo, siamo al gennaio 1994 e su di un campione avente 47320 soggetti, abbiamo ottenuto un risultato molto vistoso e positivo nel rapporto padri e figli veri, negativo - invece - in quello madri e figli veri. Cosa possiamo concludere? Nulla se vogliamo attenerci alle regole della scienza che sono rigorosissime e che ci invitano ad ottenere altri continui risultati positivi alle nostre ricerche. Tratto dal sito di Ciro Discepolo : Una ricerca statistica su oltre 75.000 nascite Quindi è lo stesso Ciro Discepolo che smentisce se stesso sul suo stesso sito. I risultati positivi che dice di aver ottenuto nella sua statistica non sono mai stati ritenuti tali dai professori universitari di statistica. Chissà perchè nel suo blog ha detto a Al Rami, che le sue statistiche hanno ricevuto il viatico della scienza.
Astromauh ha detto...
Sergio, i dati utilizzati per la statistica non devono essere necessariamente gli stessi, ma in questo caso lo sono. Se vai a questa pagina: http://www.cirodiscepolo.it/Articoli/discepolo43statistica.pdf Trovi il nome dei file, ed il numero di soggetti, che sono stati utilizzati da Discepolo nelle sue statistiche: Lille 11.246 Paris12 8219 Paris13 6918 Paris14b 17.131 Paris14p 13.116 Paris15 11.371 Totale 68.001 Questi file sono quelli dell'Archivio Gauquelin, come puoi facilmente controllare sul sito CURA del dr.Patrice Guinard, astrologo e amico della compianta Francoise Gauquelin moglie di Michel Gauquelin. La conversione delle date di nascita da ora del luogo in ora di Greenwich è stata effettuata da Francoise Gauquelin che si è avvalsa del lavoro di una equipe di esperti informatici. Sul questa pagina si vedono anche i dati relativi ai campioni sportivi di cui Discepolo ha recentemente messo una immagine sul suo blog. Sul sito CURA ci sono le due versioni, quella con i dati di nascita riferiti all'ora del luogo, e quelli con l'ora riferita al meridiano di Greenwich o al meridiano CET. Ho ricercato questi nominativi di sportivi, e ho accertato che la conversione dell'orario risulta essere corretta.
Astromauh ha detto...
Al Rami ha scritto: per questo, quando gli si fanno delle obbiezioni,(sulla statistica) lui non può fare altro che rimbalzare la risposta a chi ne sa più di lui in quel campo, persone che han professionalità e riconoscimento a livello nazionale e internazionale... sono loro che gli han validato le statistiche! Queste cose che scrivi sono assolutamente false, perchè non esiste nessuna validazione delle statistiche di Discepolo. Il libro on line di Discepolo contiene degli errori cosi' marchiani che non commetterebbe nemmeno un bambino di terza media. E' inutile mettersi a discutere se i dati sono giusti e se le ore di nascita sono state trasformate correttamente. L'errore è talmente semplice che potresti capirlo anche tu, se soltanto decidessi di accendere il cervello. L'ho spiegato nel mio primo post, possibile che non riusciate a comprenderlo? Non l'hai capito nemmeno tu Sergio, altrimenti non continueresti ad accordare il beneficio del dubbio a Ciro Discepolo. E' inutile stare a discutere se Ciro Discepolo conosce la differenza tra statistica descrittiva e statistica inferenziale, la verità è che Discepolo di statistica non ci capisce una beneamata mazza. La legge di ereditarietà astrale che crede di aver scoperto è un insulto all'intelligenza umana. Mi firmo Maurizio Tonino
Astromauh ha detto...
Facciamo un "esperimento", prendete una moneta da 1 euro, e lanciatela per 10 volte, segnando su un foglietto la sequenza di Teste e di Croci. Ad esempio: T C T T C T C T C C Copiate su questo blog la sequenza. Quando l'avete inviata ne riparliamo.
Sergio ha detto...
Caro Maurizio, io noto molte incongruenze e contraddizioni in quanto dice Discepolo, e in molte cose che tu scrivi riconosco in parte anche il mio pensiero, ma tu formuli la questione in un modo che mi lascia perplesso. Ho deciso che nel terzo libro della serie di cinque che ho in programma inserirò un'ampia appendice su quanto tu scrivi e (come farò anche con Giuseppe) prima di registrare il testo al copyright te lo farò leggere e sarai tu a scrivere le ultime considerazioni, alle quali non aggiungerò niente di mio. Ovviamente che questo ti può interessare, considerando che io sono molto cavilloso e sistematico cercando di considerate tutti gli aspetti scientifici e umani della situazione, quindi potrei farti delle domande scomode per te. Un certo grado di fiducia in quanto dice Discepolo l'ho sempre avuta, ma se tutto quello che dici è vero e se la logica non è un'oppinione allora la realtà dei fatti è molto più complessa di quanto credevo. Se mi mandi il tuo indirizzo via e-mail io ti spedisco il mio libro così vedi che nei testi di Discepolo trovo moltissime scorretezze assieme a altre di valore. Basti pensare che ha scritto molte cose scorrette per molte interpretazioni dei Cieli Natale (uno tra tanti quello di Antonino Zichichi) e che ha fatto scuse pubbliche solo a personaggi molto famosi come Mike Bongiorno. Questo è solo un esempio dell'opportunismo di Discepolo. E se pensimo che lui dice le stesse cose ai suoi clienti, è chiaro che si spiega il motivo per cui ha molti nemici. Lui dice che i suoi nemici sono invidiosi e persone assetate di vendetta (lui dice che anche io ho un istinto di vendetta nei suoi confronti, perché nella sua deficenza non capisce la differenza tra senso della giustizia e vendetta), ma la realtà è che lui molto spesso parla e scrive a vanvera e non tutti sono disposti a lasciarlo fare. Tu mi hai detto che devo accendere il cervello: il problema è che se affronto una problematica cerco di farlo con calma e in modo metodico mettendo assieme tutti gli elementi di cui dispongo, e questo non lo posso fare adesso. ecco il mio indirizzo: sergio772@live.it
Sergio Berti
sergio772@live.it
http://www.amore-e-discernimento.it/